亀長 洋子
イタリア学会誌 46(46) 29-52 1996年
<p>J. Heers ed E. Grendi hanno proposto una serie di caratteristiche generali degli 'alberghi'genovesi, per esempio, il fatto che si trattasse di grandi e solidi gruppi familiari, di organismi socio-politici, la 'coesione', la vicinanza, la relazione 'patron-client'tra i suoi componenti, ecc.. Ma per quasi tutte queste ipotesi non si sono trovate ancora prove sufficienti. Quindi, si rende necessaria una ricerca specifica su ogni famiglia, oppure ogni 'albergo', concreta e condotta da diversi punti di vista e, solo dopo cio, si potra cercare di ricostruire la figura dell''albergo' genovese. A questo scopo, si e studiata a storia dell''albergo'Lomellini, come esemplificazione della famiglia nobile diventata piu potente nel Trecento. In questo articolo, in particolare, ho trattato la coscienza, come famiglia oppure come 'albergo', dei Lomellini, analizzando i loro comportamenti nei manoscritti di 38 testamenti, 'gabella posessionum'dell'anno 1414 (fonte fiscale), l'eqigrafia, ecc.. Napoleone Lomellini, grande mercatore e forse 'pater familias'della famiglia Lomellini nella seconda meta del Trecento, nel suo testamento si e preoccupato della disposizione degli interessi sui debiti pubblici. Ha nominato la moglie esecutrice delle sue disposizioni, e stabilito che dopo la sua morte il diritto di esecuzione sarebbe passato ai suoi figli maschi, e in seguito ai discendenti maschi di linea maschile. Soltanto dopo la decadenza di questi ultimi, i componenti dell'a'lbergo'Lomellini avrebbero ereditato questo diritto. Altrove, Napoleone ha ordinato di distribuire la meta degli interessi dei debiti pubblici in elemosina ai poveri, se ci fossero stati, della sua famiglia e dell''albergo'grosso modo secondo l'ordine seguente : i discendenti maschi di linea maschile, le mogli e giglie dei discendenti maschi di linea maschile che fossero rimaste virtuose nella famiglia Lomellini le sue figlie, i figle delle sue figlie, e poi, dopo la distribuzione a loro, nel caso che ci fossero stati ancora interessi disponibili, qualora si fossero presentati i componenti dell''albergo'Lomellini come poveri da aiutare, ma con inferiore disponibilita finanziaria rispetto agli altri. Da tali analisi, vorrei proporre un punto di vista in particolare : Napoleone Lomellini si e preoccupato della moglie, dei figli e discendenti, soprattutto discendenti di linea maschile piu che dell''albergo'. Nei 38 testamenti dei Lomellini, spesso si fa riferimento a due chiese come luogo di sepoltura : la chiesa di San Francesco di Genova (12 volte, inclusa la volonta di Napoleone) e la chiesa di San Teodoro di Fassolo (11 volte). La chiesa di San Francesco di Genova e favorita dai ceti aristocratico-mercantili. Il desiderio di esservi sepolto esprime la fede aristocratica nel Basso Medioevo. Mentre Fassolo e la zona assai limitata in cui i Lomellini possiedono terre e case dal Duecento ; inoltre attorno alla chiesa, c'era la 'coesione'dei Lomellini. I luoghi di sepoltura erano legati a due caratteri di questa famiglia : la coscienza del ceto aristocratico-mercantile e la volonta di costruire la zona della famiglia nella periferia di Genova. Nei testamenti di Napoleone sono elencati i numerosi immobili da lui acquistati. Possiede infatti 7 immobili alla contrata Banchi, che era una zona di 'coesione'dei Lomellini dentro le mura cittadine. 6 di essi in origine venivano da altri componenti dell''albergo'Lomellini. Ma Napoleone ha lasciato il diritto di proprieta di questi solo ai suoi discendenti di linea maschile. Anche in questo caso, si vede che egli si preoccupa sempre dei suoi discendenti di linea maschile, e non dell''albergo'. Qui vorrei anche presentare l'ipotesi che Napoleone, molto ricco,</p><p>(View PDF for the rest of the abstract.)</p>